L’ambiente preparato è uno dei presupposti che permettono al bambino l’esperienza Montessori. Parlo di presupposto perché affinché l’esperienza di apprendimento si compia è necessario che la persona – di 0, 1, 2, 3, …, 10 e più anni – incontri al di fuori di sé, quindi oltre il confine della propria pelle, e ancor meglio, sul confine dei propri sensi, altro da sé, pensato e riflesso con tutte le conoscenze, la sapienza, la saggezza che l’essere umano ‘adulto’ può mettere a disposizione.
Il bambino manifesta dei bisogni fisiologici, biologici, psichici, spirituali, già dal concepimento. Mentre il suo essere stabilisce e segue il suo piano vitale nella pancia della mamma, è importante che l’ambiente mamma (salute, igiene, alimentazione, relazioni) venga tutelato e sostenuto. Poi, quando il bambino viene alla luce, incontra un ambiente più ampio, e via via che il suo sviluppo si manifesta necessita di esperienze che, parimenti alla cura nel ventre materno, lo sostengano e lo accolgano, tenendo presente tutti i suoi livelli esistenziali ed i bisogni cangianti che sorgono.
E’ a questi bisogni che un ambiente appositamente predisposto cerca di dare risposta. E questo è il motivo per cui un ambiente si mantiene flessibile e adattabile al progressivo dispiegarsi dei bambini, ambiente che parte da cose semplici e può essere modificato secondo i gusti, la cultura, le inclinazioni degli adulti che si mettono al servizio del bambino.
Caratteristiche trasversali dell’ambiente preparato, che sia a casa, che sia nel nido, che sia in una Casa dei Bambini (scuola materna), che sia nella scuola primaria:
- a misura di bambino – ovvero dimensionato e facilmente accessibile al bambino;
- arredato sobriamente – dove i colori non aggrediscano i sensi, il colore chiaro del mobilio sottolinea la necessità di cura costante e responsabile, i tessuti trasformino calorosamente il clima e siano armonici tra loro;
- favorente la libera esplorazione – grazie al clima sereno e rassicurante e all’accessibilità il bambino può esplorarlo in lungo e in largo, toccando, sentendo, usando tutto ciò che trova a sua disposizione (e che è stato pensato e preparato e predisposto dall’adulto);
- materiali di sviluppo e materiali educativi in numero limitato e completi in tutte le loro parti – favoriscono il lavoro individuale, il rispetto degli spazi propri ed altrui, la cura – e disposti ordinatamente – sostengono il bisogno di ordine primariamente interiore del bambino;
- rispondente ai bisogni del bambino – ordine e orientamento, concentrazione, esercizio sensoriale e coordinazione motoria, indipendenza – il bambino è il protagonista del suo proprio apprendimento;
Alcune immagini di riferimento trovate da una ricerca sul web:
NIDO
CASA